Obiettivo: Salvare la vita ai bambini gravemente cardiopatici che nascono nei Paesi più poveri
Anno di avvio: 2005
Il problema: 1 milione
Si stima che ogni anno nel mondo nascano 1 milione di bambini affetti da malformazioni congenite al cuore, 800.000 nascono nei Paesi più poveri dove non hanno accesso a cure mediche e chirurgiche tempestive. La metà di loro è destinata a non raggiungere il primo anno di vita. Gli altri vanno incontro a gravi problemi di crescita e di sviluppo psicosomatico, a causa di handicap respiratori e circolatori.
Aiutiamoli subito!
con 15 euro doni 300 km di volo per l'Italia a un bambino
con 50 euro doni farmaci per la fase post-operatoria
con 150 euro doni un mese di cure ospedaliere
La risposta
La Fondazione interviene per salvare i bambini gravemente cardiopatici che nascono nei Paesi più poveri, coinvolgendo medici italiani volontari e collaborando con le strutture sanitarie degli altri Paesi. Le modalità di intervento sono tre:
- Le missioni di medici volontari: organizzare missioni periodiche all'estero di medici italiani volontari presso strutture ospedaliere locali, per operare i bambini e offrire formazione ai medici del posto;
- I viaggi della speranza in Italia e Romania: portare i bambini in Italia per operarli nel nostro Paese quando nei Paesi di origine mancano adeguate strutture ospedaliere;
- Il sostegno agli ospedali locali: far operare i bambini direttamente nel loro Paese, coprendo i costi degli interventi per le famiglie più povere o donando macchinari e attrezzature.
Risultati dell'ultimo anno (2016)
Solo nel 2016 sono stati 1.717 i beneficiari: 151 bambini operati, 1.504 bambini visitati e 62 medici formati, attraverso 13 progetti sostenuti (7 missioni di medici volontari all'estero, 2 viaggi della speranza, 4 progetti di sostegno agli ospedali locali), in 10 Paesi di intervento (Albania, Birmania, Cambogia, Eritrea, Kenya, Romania, Somalia, Uganda, Zambia e Zimababwe).